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#11 - Ottobre 2003
Speciale
Grande Opposizione di Marte (agosto 2003)
N.B.
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29
giugno, 02h 00m TU, diametro: 16",3. Marte era ancora piuttosto piccolo
quando l'autore ha effettuato questa ripresa utilizzando un Celestron
200 mm e Barlow 3×, webcam Vesta. Immagine elaborata con Registax
e Adobe Photoshop. In tutte le immagini di queste pagine il nord è
in basso. (Danny Sivo, Marina di Pulsano, Taranto)
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luglio, 00h 09m TU, diametro: 20",1. Marte ripreso con un Celestron
235 mm con focale amplificata mediante una Barlow Tele Vue Powermate 5×;
700 frame catturati con una Toucam Pro; elaborazioni con IRIS e Adobe
Photoshop. (Fabio Acquarone e Francesco Agliuzza,
Casa del Romano, Genova)
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luglio, 00h 11m TU, diametro: 21",5. Già un mese prima della
grande opposizione, grazie ad alcune eccellenti riprese webcam dei più
esperti astroimager italiani, era possibile ammirare una quantità
impressionante di dettagli sulla superficie del pianeta rosso. Sotto la
calotta polare si riconosce il bacino di Hellas; più sotto, si
protende verso nord la Syrtis Major. Quest'immagine è il risultato
di una composizione in quadricromia ottenuta con una Vesta Pro al fuoco
amplificato (8300 mm) di un Newton 250 mm f/5; 1200 e 1000 frame, rispettivamente
nei canali IR/R e RGB. (Cristian Fattinnanzi, Forca
Canapine, Perugia)
27
luglio, 00h 20m TU, diametro: 21",5. Un economico telescopio cinese
SkyWatcher 150 mm f/5 per questa bella immagine di Marte, ottenuta con
focale allungata mediante proiezione dall'oculare Vixen LV 5 mm e prolunga,
webcam Toucam Pro; elaborazioni con K3ccd, Registax. (Cristian
Bonzi, San Bartolomeo al Mare, Imola)
27
luglio, 01h 53m TU, diametro: 21",5. Un telescopio catadiottrico
Vixen VMC200L abbinato a una Barlow Tele Vue Powermate 2,5× per
una focale equivalente di 4875 mm; 121 frame catturati con una Toucam
Pro; elaborazioni con IRIS. (Bruno Cittarelli, Terracina,
Latina)
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luglio, diametro: 22",1. Questa immagine non raggiunge il livello
di dettaglio delle altre, ma, se consideriamo che l'autore ha utilizzato
come telescopio un teleobiettivo catadiottrico MTO (focale equivalente
4000 mm), il risultato è indubbiamente interessante. Elaborazioni
con Astrostack e Linux XV. (Aurelio Federico Grillo,
Aquila)
3
agosto, 23h 12m TU (inizio), diametro: 22",9. In questa sequenza
realizzata sotto il cielo austriaco di Emberger Alm si apprezza perfettamente
la rotazione del pianeta rosso: dall'alto in basso, le riprese sono intervallate
rispettivamente di 39m, 35m, 26m, 33m, 13m, mentre l'ultima è della
notte precedente (3 agosto, 01h 37m TU), ed è stata inserita in
coda in modo da mantenere la progressione delle longitudini di transito
del meridiano centrale. Webcam Vesta al fuoco amplificato (9600 mm) di
un Celestron 235 mm, selezione di 500 frame. Elaborazioni eseguite con
Registax, IRIS, Adobe Photoshop. (Mauro Zorzenon,
Circolo Astrofili Talmassons, Udine)
4
agosto, 02h 18m TU, diametro: 22",9. Il pianeta rosso ripreso con
un rifrattore Merz-Cooke 185/2675 mm e Barlow Clavè 2×, webcam
Toucam Pro. (Andrea Aletti, Osservatorio G. V. Schiaparelli,
Varese)
10
agosto, 23h 34m TU, diametro: 23",9. Un lavoro d'équipe per
questa dettagliata immagine della regione di Amazonis; gli autori, infatti,
hanno utilizzato due differenti telescopi: un Newton da 250 mm f/5 abbinato
a una videocamera Astromeccanica KC381 per una cattura video nell'infrarosso
(830 nm, 1300 frame) e un Celestron 235 mm sul quale è stata montata
una webcam Toucam Pro per la più convenzionale ripresa RGB (1200
frame); il risultato è una composizione in quadricromia I-RGB.
(Cristian Fattinnanzi, Paolo Lazzatorri e Ferruccio
Zanotti, F. Canapine, Perugia)
13
agosto, 00h 49m TU, diametro: 24",1. Malgrado l'utilizzo di un telescopio
non certo destinato a questo genere di riprese (Astrosib 250 mm f/8) e
nonostante l'elevata ostruzione che contraddistingue le configurazioni
Ritchey-Chrétien, gli autori sono riusciti a immortalare Marte
con un elevato livello di dettaglio e di contrasto. L'immagine è
stata realizzata amplificando la focale originale (2000 mm) con una Barlow
2,5× Baader Planetarium. Webcam Toucam Pro, 900 frame nel rosso-infrarosso
(filtro Wratten 25) per la luminanza e 700 per il croma con un filtro
IR-cut Baader Planetarium. Elaborazioni con Registax, Astroart 3 e Adobe
Photoshop 7. (Enzo Zantin e Gianni Tumino, Osservatorio
AIDA, Ragusa)
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agosto, 23h 15m TU, diametro: 24", 6. Una ripresa notevole, se si
considera che è stata realizzata al fuoco diretto di un piccolo
Maksutov-Cassegrain Celestron NexStar 4 (10 cm di apertura); 20 frame
catturati con una webcam Toucam Pro ed elaborati con IRIS, AVI2000 e Adobe
Photoshop. (Daniele Rossignoli, Desenzano sul Garda,
Brescia)
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agosto, 22h 20m TU, diametro: 24",8. Un telescopio Maksutov-Newton
Intes-Micro di 200 mm di apertura (f/6), webcam Vesta Pro e Barlow 5×
per questa bella ripresa RIR-RGB ottenuta combinando complessivamente
1500 frame. Elaborazioni con Adobe Photoshop. (Roberto
Garofalo e Fabrizio Marchi, Treviso)
20
agosto, 23h 24m TU, diametro: 24",9. Un classico Newton da 200 mm
di apertura f/5, con una potente Barlow 5×, per una dettagliata
ripresa realizzata con un Toucam Pro con la quale sono stati catturati
1200 frame nel canale rosso e infrarosso e altri 1000 frame RGB. Sulla
sinistra, la lingua scura è il Sinus Sabaeus che termina, al centro,
con il Sinus Meridiani; una regione molto chiara lo separa dal Margaritifer
Sinus; in basso a destra la regione chiara di Chryse. (Domenico
Licchelli, Gagliano del Capo, Lecce)
22
agosto, 23h 18m TU, diametro: 24",9. Una ripresa realizzata utilizzando
la webcam in modalità B/N al fuoco di un Maksutov-Cassegrain 200
mm f/9,75 abbinato a una Barlow 2×; elaborazioni con IRIS e Adobe
Photoshop. (Davide Nava, Gruppo Astrofili Cinisello
Balsamo, Monza)
22
agosto, 23h 23m TU, diametro: 24",9. Dopo una serie di tentativi
infruttuosi, gli autori sono stati ripagati con questa bella ripresa ottenuta
da Enna, con una webcam Toucam Pro, installata, tramite una lente di Barlow
3×, al fuoco di un Celestron 235 mm. I migliori frame, circa 600,
sono stati selezionati con AviEdit, e successivamente allineati con Registax;
elaborazioni finali con Astroart e Corel Photo Paint. (Vincenzo
e Orazio Russo, Acireale, Catania)
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agosto, 23h 30m TU, diametro: 25",0. Presso Amatrice, gli autori
hanno ripreso Marte con un Celestron 280 mm e CCD ES-640. (Pierpaolo
Boni, Associazione Astrofili Altair, Ostia)
23
agosto, diametro: 25",0. Non solo webcam. La supremazia nelle riprese
planetarie delle versatili ed economiche webcam ha ormai soppiantato definitivamente
i costosi CCD, ma anche con questi ultimi è possibile, in condizioni
di buon seeing, ottenere ottimi risultati. Ecco un esempio: selezione
di 150 frame ripresi con un CCD SBIG ST-10 in binning 2×2, integrazioni
di 0,6s, filtro H-alfa da 10 nm di banda passante per la luminanza; 30,
30 e 40 integrazioni di 0,6s rispettivamente nei canali RGB; telescopio
Maksutov-Cassegrain Intes-Micro 180 mm f/15, focale equivalente di 8000
mm. (Mauro e Carlo Margaro, Strambino, Ivrea)
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agosto, 00h 32m TU, diametro: 25",0. Marte è prossimo al suo
massimo diametro apparente e, complice un seeing eccellente che permette
di sfruttare appieno i telescopi di grande apertura, gli autori sono riusciti
a registrare questa spettacolare ripresa; l'immagine è una composizione
IRR-RGB realizzata con una webcam Toucam Pro al fuoco equivalente di 10.800
mm di un Newton 412 mm f/4,3, selezione rispettivamente di 290 e 505 frame.
Elaborazioni con Registax 2. (Carmelo Zanelli e
Giorgio Puglia, O.R.S.A., Ventimiglia di Sicilia, Palermo)
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agosto, 21h 57m TU, diametro: 25",1. L'autore ha utilizzato un telescopio
Newton Marcon da 200 mm di apertura, focale equivalente di 4400 mm, 600
frame catturati con una webcam Toucam Pro; elaborazioni con Registax.
(Paolo Beltrame, Circolo Astrofili Talmassons, Udine)
24
agosto, 23h 24m TU, diametro: 25",1. L'immagine è stata realizzata
da Cima Rest con un telescopio Newton di 370 mm di diametro alla focale
equivalente di 8325 mm, webcam Vesta Pro, selezione di 800 frame. (Vittorio
Amadori, Valvestino, Brescia)
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agosto, 00h 23m TU, diametro 25",1. Senza alcun dubbio, una delle
più spettacolari riprese amatoriali di questa grande opposizione,
dove l'autore è riuscito a sfruttare magistralmente, sorretto anche
da eccellenti condizioni di seeing, tutto il generoso diametro del telescopio
utilizzato: un Newton da 450 mm a una focale di ripresa di 10.000 mm.
Composizione di 1200 frame nell'infrarosso per la luminanza e 1200 frame
per l'RGB catturati con una webcam Toucam Pro. Notare l'impressionante
quantità dei dettagli registrati quando si compari l'immagine del
pianeta con quella molto realistica generata col programma Perseus. (Ferruccio
Zanotti, Ostellato, Ferrara)
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agosto, 23h 05m TU, diametro: 25",1. Ripresa realizzata con uno Schmidt-Cassegrain
Celestron da 200 mm di apertura alla focale di 5000 mm, 579 frame catturati
con una Vesta Pro, selezionati ed elaborati con Registax 2, ritocchi finali
con Adope Photoshop. (Angelo Petrone, Roggiano Gravina,
Cosenza)
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settembre 2003, 22h 09m TU, diametro: 24",5. Una delle ultime riprese
di Marte pervenuta prima di andare in stampa testimonia la rapida regressione
della calotta polare sud. L'autore è riuscito ad effettuare le
riprese a cavallo di due perturbazioni nuvolose che ne hanno ostacolato
le osservazioni. 585 frame in RGB (filtro IR-cut) con una webcam Vesta
al fuoco di un telescopio Schmidt-Cassegrain Celestron 235 mm a f/43.
(Mauro Zorzenon, Circolo Astrofili Talmassons, Udine)
Storia
di una foto
Autori:
Marco Russiani e Mauro Zorzenon (Circolo Astrofili Talmassons)
Soggetto: Deimos
Luogo: Aquileia (UD), 20 m s.l.m.
Data: 18 agosto 2003, 23h 09m T.U.
Telescopio: Celestron Ultima 9¼, proiezione di oculare Plössl
25 mm
Camera di ripresa: CCD SBIG ST7 XME
Integrazione: somma di 3 immagini da 10s ciascuna, riprese a intervalli
di 3m
Elaborazione: Astroart ver. 3
Pagina
Extra
Gallery: Speciale Grande Opposizione di Marte
(agosto 2003) - Altre foto dei lettori (non
pubblicate sulla rivista)
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