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Selezione
#19 - Giugno 2004
N.B.
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Prima
sezione – Varia
Una
bellissima M33, la fotogenica galassia nella costellazione del Triangolo,
qui ripresa in quadricromia assemblando un mosaico di 4 immagini, ciascuna
derivante a sua volta dalla somma di 7 integrazioni di 3m. L’informazione
dei colori è stata invece ottenuta con pose da 20m, 20m e 40m (binning
2x2), rispettivamente nei canali RGB, ed, infine, ulteriori 4 pose da
20m con filtro H-alfa da 10nm. Queste ultime hanno permesso di evidenziare
lungo i bracci della galassia le numerose regioni H-alfa. Astrografo Takahashi
BRC-250 (f/5) su montatura Astro-Physics GTO 1200, CCD Apogee AP47; riprese
H-alfa realizzate in contemporanea con un rifrattore Takahashi 102 mm
f/6 e CCD Starlight-Xpress HX-916. Luogo di ripresa: Promiod, Valle d’Aosta.
(Carlo e Mauro Margaro, Strambino, e Silvano Fiamma
di Sandigliano per le riprese in H-alfa)
Tutto
il terminatore lunare al primo quarto in questo bel mosaico di sette riprese.
Telescopio Schmidt-Cassegrain Marcon 250 mm f/10, CCD FLI MaxCam CM-7
al fuoco diretto. (Gino Bucciol e Luigi Marcon,
San Donà di Piave, VE)
Impressionante
il dettaglio in questo mosaico dei crateri Ptolomeus, Alphonsus e Arzachel.
Le riprese sono state realizzate il 27 aprile scorso, tra le 20h 33m e
le 21h TU, utilizzando un “Planewton” (Newton planetario)
DL252 abbinato a una webcam Vesta Pro. (Paolo R.
Lazzarotti, Massa)
Seconda
sezione – Eclisse di Luna
Una
composizione di numerose riprese della scorsa eclissi di Luna, realizzate
con una reflex digitale Canon EOS 300D al fuoco di un rifrattore Tele
Vue Pronto, esposizioni da 1/2000s a 4s a 1600 ISO equivalenti. Elaborazioni
con Adobe Photoshop. (Anthony Ayiomamitis, Atene,
Grecia)
L’eclissi
del 4 maggio scorso ripresa durante lo svolgimento della manifestazione
pubblica "La Notte della Luna Rossa" promossa dall'UAI ed organizzata
dal locale Gruppo Astrofili Catanesi. L’autore ha combinato due
immagini CCD ricavate da delle esposizioni in quadricromia (tempi LRGB
di 20s, 40s, 40s e 80s) ottenute con un CCD SBIG ST-10XME al fuoco di
un rifrattore Takahashi FS-128 e successivamente elaborate con CCDSoft,
MaxIm DL e Photoshop. (Giovanni Benintende, Piano
Tremestieri, CT)
Eclisse-Petrone
(1/2 DI PAGINA)
Le
fasi salienti dell’eclisse di Luna in questo pannello di 11 riprese
realizzate col metodo afocale mediante proiezione con un oculare Plossl
25 mm, digicam e telescopio Newton f/5. (Angelo
Petrone e Marco Lauria, Roggiano Gravina, CS)
Terza
sezione – Comete
 Le
due comete del momento, la C/2001 Q4 (NEAT) attesa da tempo, e la splendida
quanto imprevista C/2004 F4 (Bradfield) catturate dal nostro Massimo Russo
che sul numero scorso [Le Stelle n° 18, pag. 58] ci ha guidato alla
fotografia degli astri chiomati. La Bradifield è stata fotografata
con una medio formato Pentax 6X7, obiettivo 105 mm f2,4 e pellicola Fuji
800 ASA NPZ, somma di 2 pose di 3m ciascuna; la NEAT (11.05), sempre con
una Pentax 6X7 su rifrattore Borg 100 mm f 6,4, posa 14m su pellicola
Fuji NPZ 800. Le immagini sono state ritagliate dagli originali di maggiori
dimensioni. (Massimo Russo, Reggio Calabria)
 Due
splendida riprese della Q4 Neat del 9 maggio scorso riprese dai Monti
della Tolfa (Roma) con un astrografo FFC 760/4 su pellicola Fuji Provia
400 F (sovrasviluppata a 800 ISO), esposta per 5m. Per l’immagine
a largo campo, i dati di ripresa sono gli stessi, ad esclusione dell’ottica,
in questo caso un teleobiettivo 250 mm f/4,5. In questa seconda immagine
è possibile seguire la coda di ioni per oltre 7°, mentre l'ammasso
aperto in alto al centro è M48. (Danilo Pivato,
Roma)
Non
solo riprese CCD della Neat, anche qualche disegno dettagliato può
risultare utile nel seguire le variazioni morfologiche della cometa. L’autore
ha riportato su carta quanto osservato dal balcone di casa, sotto un cielo
un po’ inquinato, alle 21h 55m TMEC del 9 maggio scorso con un telescopio
Meade LX200 250 mm f/6,3. (Roberto Porta, Villa
Cortese, MI)
Esperto
fotografo di comete, l’autore ha ripreso, alle 19h 17m TU dell’8
maggio dal cielo metropolitano di Roma, la C/2001 Q4 NEAT. Molto interessanti
le elaborazioni riportate a fianco che evidenziano gli shell attorno al
falso nucleo della cometa. Celestron 11” ridotto a 1940 mm di lunghezza
focale, CCD DTA Chroma 260E, somma sul nucleo di 19 frame da 20s. (Fabrizio
Montanucci, Roma)
Due
riprese della cometa C/2001 Q4, rispettivamente del 7 (21h 29m) e 10 maggio
(22h 04m), realizzate con un con un teleobiettivo Apo-Zoomar 210 mm f/5,6
e una reflex digitale Canon 10D; pose rispettivamente di 240s a 400 ISO
equivalenti e somma due frame da 360s a 1600 ISO equivalenti. Nell’immagine
del 7 maggio si notano gli ammassi M46 (il più a sinistra) e M47.
(Toni Scarmato, Associazione Astronomica San Costantino
di Briatico, Calabria)
Dai
Monti della Tolfa, ancora una ripresa della C/2001 Q4 (NEAT), catturata
il 10 maggio con una reflex digitale Canon EOS 300D e teleobiettivo Exacta
300 mm chiuo a f/5,5 (la focale equivalente al formato 35 mm è
di 480 mm). Somma di 10 pose da 30s (con sensibilità equivalente
di 800 e 1600 ISO); elaborazioni con Adobe Photoshop. (Luca
Basili, Roma)
La
Q4 ripresa dall’interno di Roma in L-RGB, con la luminanza ottenuta
dalla somma di tutti i frame. Si noti la presenza dei gusci polverosi
(la parte arancione collocata soprattutto a destra del falso nucleo),
nonché la chioma gassosa, ionizzata dalla radiazione solare. 3x9
frame da 30s ciascuno in RGB, C11 + riduttore su Marcon MB-50, filtri
True Technology, CCD DTA Chroma 260E, focale 1700 mm. (Fabrizio
Montanucci, Roma)
Pagina
Extra
Gallery: Venere, Marte, Saturno... -
Altre foto dei lettori (non pubblicate sulla rivista)
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