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#8 - Giugno 2003
Speciale Transito di Mercurio sul Sole (7/5/03)
N.B.
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Questa
bellissima compositazione di 17 riprese CCD intervallate di 10m, ad esclusione
dell'ultima (III contatto) dove l'intervallo è di 12m, mostra la
traiettoria di Mercurio lungo tutto il suo tragitto davanti alla nostra
stella. Nell'inviarci l'immagine gli autori ci confessano le notevoli
difficoltà incontrate nel realizzare la sequenza, disturbata dal
continuo passaggio di nubi; il risultato, in ogni caso, deve averli ripagati
di tutte le tribolazioni.
Lo strumento utilizzato è un rifrattore apocromatico Astro-Physics
130 mm f/8 su cui è stato montato un filtro solare Astrosolar e,
prima del fuoco, un ulteriore filtro H-alfa 10 nm per ridurre l'eccessiva
luminosità, in quanto la camera CCD utilizzata, una SBIG ST10Mxe
in binning 1´1, non consente integrazioni più brevi di 0,12s.
La leggera colorazione finale è stata poi effettuata con Adobe
PhotoShop. (Carlo e Mauro Margaro, Ivrea)
È
davvero un peccato che l'enorme protuberanza apparsa il giorno del transito
si trovasse proprio diametralmente opposta e non prossima al punto del
IV contatto, altrimenti ( se muniti di coronografi o filtri H-alfa) avremmo
potuto ammirare la piccola sagoma di Mercurio stagliarsi davanti al getto
sviluppatosi per un'estensione angolare decine di volte maggiore del suo
diametro. Ben più evidente del transito, in queste tre immagini
è l'evoluzione della protuberanza, conclusasi proprio durante l'uscita
del pianeta dal disco solare. Le riprese sono state effettuate con un
telescopio NexStar 8 GPS munito di filtro Daystar ATM H-alfa da 0,6 Å
e fotocamera digitale Minolta alla quale è stato applicato un adattatore/oculare
William Optics DCL-4337; integrazioni di 0,1s. (Giovanni
Dal Lago, Carrè)
In
questo close-up, qualche istante prima e il momento del terzo contatto,
quando si genera l'effetto della goccia nera. Immagini realizzate con
un telescopio Meade 25 cm LX200 e webcam Philips TouCam Pro. (Tiziano
Pedroni, Besozzo)
Uno
scatto intorno al momento centrale del passaggio e la sequenza d'uscita
dal disco solare fotografati con un telescopio C8; Nikon F4; 1/1500s su
Kodak 200 ISO; filtro solare Mylar a tutta apertura. (Giancarlo
Gengaroli, Roma)
In
alto, l'istante del terzo contatto; in basso, 90s dopo Mercurio sta uscendo
dal disco solare. Una serie di inconvenienti (nubi di passaggio e motore
della montatura bloccato) hanno reso più difficile per l'autore
registrare l'evento, ma il risultato è senz'altro soddisfacente.
Riprese effettuate con una webcam Philips Toucam Pro al fuoco di un rifrattore
Takahashi FS102; elaborazioni con Registax e Photoshop. (Alberto
Tonelli, Roma)
In
questa sequenza di 16 immagini un estratto dell'intero transito ripreso
con una camera CCD Starlight-Xpress MX-916 al fuoco diretto di un telescopio
Meade Schmidt-Cassegrain 250 mm dell'Osservatorio Torre delle Stelle.
(Paolo Maria Ruscitti, Gruppo Astrofili "Filippo
Angelitti", Aielli)
Una
digicamera Nikon Coolpix 950 su treppiede fotografico (senza inseguimento)
interfacciata a un teleobiettivo APO Sigma 400 mm, per una focale equivalente
di 640 mm: quanto basta per registrare in 1/60s l'intero disco del Sole
e la centralità del transito. (Giovanni
Ariot, Creazzo)
Una
webcam Philips Vesta Pro al fuoco diretto di un Celestron 8 registra alle
10h 17m Mercurio che si stglia sul Sole. L'elevata risoluzione spaziale
consente di apprezzare la granulosità della fotosfera solare. Elaborazioni
effettuate con Iris, Registax e Photoshop. (Giancarlo
Vignale, Circolo Astronomico G.D. Cassini, Sanremo)
Osservare
il Sole in proiezione è uno dei metodi più semplici ed economici:
in questa immagine, un rifrattore di 102 mm di diametro e 1500 mm di focale
proietta il disco solare su uno schermo bianco. (Graziano
Ventre, Bellagio)
Nel
cielo velato di Roma, l'autore è riuscito a riprendere il transito
di Mercurio utilizzando un filtro H-alfa Cromixsun a 4 lamine (corrispondente
ad un'ampiezza di banda di 0,5 Å) applicato a un rifrattore Vixen
102/1000 mm; posa di 1/30s su pellicola Kodak TP 2415, sviluppata dall'autore
e digitalizzata con scanner Epson. L'immagine è stata elaborata
con il programma PhotoImpact per inserire la colorazione (la TP 2415 è
una pellicola B/N) e con Photoshop per l'applicazione di una maschera
sfuocata. (Marcello Lugli, Roma)
Sotto
un cielo con foschia e discreta turbolenza, l'autore ha ripreso (a sinistra,
nell'immagine dell'intero disco solare) la parte centrale del transito
con un telescopio Vixen GP 102 M dotato di filtri Astrosolar e Baader
Contrast Booster, 1/128s su fotocamera digitale Fuji Fine Pix 4700, proiezione
con oculare Plössl 20 mm; in alto a destra, sempre la parte centrale,
ma ripresa a maggior ingrandimento mediante la proiezione di un oculare
Plössl 9 mm, esposizione di 1/40s; in basso a destra, la parte finale
dov'è ben evidente l'effetto goccia, esposizione di 1/58s. Successivo
bilanciamento cromatico e una maschera sfuocata applicati con Photoshop.
(Damiano Trisciani, www.astrofili.org)
A
causa dell'elevata turbolenza presente quando il Sole è ancora
basso sull'orizzonte, non è certo facile registrare l'effetto delle
goccia nera durante il secondo contatto; in questa immagine, invece, l'effetto
è ben visibile malgrado l'orario di ripresa (7h 15m). L'autore
ha utilizzato una webcam Philips Vesta Pro al fuoco diretto di un telescopio
Schmidt-Cassegrain LX10 da 203 mm di apertura. Il filmato AVI è
stato poi elaborato con Registax. (Armando Paolo
Tognoli, Pontirolo Nuovo)
Il
bordo frastagliato del Sole evidenzia inequivocabilmente l'elevata turbolenza
presente all'inizio del transito, durante il quale, in modo del tutto
inatteso, è transitato anche un aereo. Orario di ripresa del frame,
estrapolato dal filmato: 7h 15m. Webcam Philips Vesta in modalità
automatica al fuoco diretto di un ETX 90 diaframmato con un filtro Astrosolar
di 80 mm di apertura. (Daniele Viganò,
Velate)
Il
terzo e il quarto contatto registrati in questa sequenza ottenuta con
un telescopio Maksutov Astrotech MCT-150 mm f/12, proiezione oculare Columbia
Optics Koing 24 mm e digicamera Epson in modalità automatica. (Gino
Bucciol e Luigi Marcon, San Donà di Piave)
Sequenza
del transito ripresa con un telescopio Meade APO 127 mm focale 1140 in
proiezione di oculare (9,7 mm), filtro in vetro, pose di 1/15s su pellicola
Kodak Technical Pan 2415 sviluppata in proprio. Digitalizzazione del negativo
e successiva elaborazione al personal computer. (Alberto
Brunati, elaborazioni di Marco Arcani)
Pagina
Extra
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sulla rivista)
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